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NET-A-PORTER vs Chêf-à-porter: per l’UAMI il secondo marchio non è registrabile in quanto privo di novità
Con decisione dello scorso 7 luglio nel caso R 1673/2014-4, la quarta Commissione di Ricorso dell’UAMI ha accolto l’impugnazione presentata da Net-a-Poter Group Ltd., società leader nel settore della vendita on-line di articoli di moda d’alta gamma, contro la spagnola Duka Márquez S.L. che aveva chiesto la registrazione del marchio denominativo “Chêf-à-porter”: l’UAMI ha stabilito infatti che tale marchio, è invalido rispetto a tutte le classi merceologiche indicate nella domanda, in quanto privo di novità stanti i precedenti marchi Net-a-Poter.
La prova della titolarità di privativa su una nuova varietà vegetale: il Tribunale di Milano fa chiarezza
Con sentenza dello scorso 15 luglio n. 8745/15, il Tribunale di Milano – Sezione Specializzata in Materia di Impresa “A” – ha fatto chiarezza su alcune questioni relative alla prova della titolarità delle privative per nuove varietà vegetali previste dagli artt. 100 ss. c.p.i. e dal Regolamento 2100/94/CE (e concesse a livello nazionale dall’UIBM, e a livello comunitario dall’Ufficio Comunitario delle Varietà Vegetali).
Il “Grand Tour” della Cassazione in materia di danno patrimoniale e morale da violazione del diritto d’autore
La Suprema Corte ha recentemente dettato principi in materia di prova del danno, morale e patrimoniale, derivante da violazione del diritto d’autore.
Gianni Rivera contro Telecom: gli annunci in sovrimpressione sui video in YouTube possono ledere i diritti d’immagine di un personaggio famoso
In esito ad una causa che presenta diverse analogie con una precedente che già vedeva protagonista l’illustre ex-calciatore, da noi commentata qui, Gianni Rivera si è visto riconoscere dalla Sezione Specializzata in materia di impresa del Tribunale di Milano la tutela per l’indebito sfruttamento della propria immagine da parte di Telecom Italia.
Il Tribunale di Milano su “problem and solution approach” e risarcimento del danno
Una recente sentenza in materia di contraffazione brevettuale (n. 8356/15) ha dato al Tribunale di Milano l’occasione per ribadire la propria posizione sull’applicazione del c.d. “problem and solution approach” e dei criteri di liquidazione del danno.
Secondo il Tribunale UE l’omino LEGO è un valido marchio tridimensionale
In respingimento di due ricorsi proposti da una società britannica di giocattoli contro LEGO Juris A/S, Il Tribunale dell’Unione Europea (“TUE”) si è recentemente espresso in materia di marchi tridimensionali, riconoscendo la (contestata) validità di due marchi tridimensionali raffiguranti la forma dei celebri omini gialli danesi (casi T- 396/14 e 398/14).
Il Tribunale di Milano sequestra le Converse contraffatte
Lo scorso 24 giugno, il Tribunale di Milano – Sezione Specializzata in materia di Impresa “A”, ha disposto in via di urgenza il sequestro di scarpe contraffatte vendute da un’azienda italiana a marchio “Converse All Star”.
Risarcimento milionario per la violazione dei diritti d’autore sul letto Nathalie di Magistretti-Flou
Con sentenza del 16 giugno 2015 (R.G. n. 53242/12), il Tribunale di Milano – Sezione Specializzata in materia di Impresa “A” – ha condannato una serie di società del gruppo Mondo Convenienza al risarcimento del danno cagionato alla Flou S.p.A. mediante commercializzazione di copie non autorizzate del letto “Nathalie” disegnato da Vico Magistretti.
“BeA legami preziosi” non viola il marchio “legami”, dice il tribunale di Milano
Lo scorso 14 maggio, la Sezione Specializzata in Materia di Impresa “A” del tribunale di Milano si è espressa in via cautelare sull’interferenza tra il marchio registrato “legami”, noto in particolare per i prodotti di cartoleria, e il marchio “BeA legami preziosi”, registrato in data successiva e utilizzato per gioielli.
Decadenza del marchio per non uso: il Tribunale di Milano accoglie le pretese avanzate da Louis Vuitton contro Coin
La Sezione Specializzata in materia di Impresa “A” del Tribunale di Milano (con la sentenza n. 5044/2015) ha recentemente dichiarato la decadenza parziale per non uso del marchio italiano “Zefiro” di titolarità di Gruppo Coin S.p.A., in accoglimento della relativa domanda proposta da Louis Vuitton Malletier (peraltro, recente destinataria di un’altra sentenza del Tribunale dell’Unione Europea in materia di marchi, di cui si è parlato qui).
Lesione della privacy in ambito giornalistico e danno non patrimoniale (Trib. Roma, sent. n. 9735/15 del 6.5.2015, M. M. c. Finegil Editoriale et al)
In un’inedita, recente sentenza, il Tribunale di Roma torna ad occuparsi di un tema di importanza crescente, quello dell’equilibrio tra diritto di cronaca e diritto alla riservatezza, anche in relazione alla pubblicazione on-line di articoli di informazione (ne abbiamo parlato ad esempio qui).
Brevetto Unitario Europeo: la Corte di Giustizia respinge entrambi i ricorsi avanzati dalla Spagna
Con due recentissime sentenze – nelle cause C-146/13 e C-147/13 – la Corte di Giustizia Europea ha posto definitivamente fine alle speranze della Spagna di ottenere l’annullamento dei regolamenti UE n. 1257/2012 del Parlamento europeo e n. 1260/2012 del Consiglio d’Europa in materia di brevetto unitario europeo.
Licenza d’uso di marchio, smaltimento delle giacenze e principio di esaurimento (Ord. Trib. Milano, Sez. Specializzata in materia di impresa, 30.4.2015)
In tema di contraffazione di marchi, il conflitto tra l’acquirente di prodotti da un licenziatario e il titolare del marchio è, di solito, più complesso della controversia “archetipica” tra titolari di marchio e presunti contraffattori, nella quale la relazione è puramente extracontrattuale: vi è, infatti, un elemento di complicazione, rappresentato dai rapporti contrattuali di entrambe le parti con una controparte comune, il licenziatario.
Louis Vuitton sotto scacco: per il TUE è nullo il marchio raffigurante la trama degli storici bauli LV
Il Tribunale dell’Unione Europea ha recentemente respinto il ricorso proposto da Louis Vuitton Malletier avverso la decisione con cui la commissione ricorsi dell’UAMI aveva dichiarato – rectius, confermato la precedente sentenza della divisione annullamento dello stesso UAMI – la nullità di un suo marchio comunitario figurativo, costituito dall’iconica trama a scacchi marrone-beige usata nel XIX secolo come rivestimento per bauli e oggi per prodotti di alta pelletteria.
La decadenza per non uso del marchio di un medicinale
Lo scorso 21 aprile il Tribunale di Milano ha dichiarato la decadenza per non uso del marchio “Venolen” della Società Prodotti Antibiotici s.p.a. (sent. n. 4825/15).
Il marchio Skype non può essere registrato, per rischio di confusione con il marchio Sky
Con tre decisioni del 5 maggio 2015 nelle cause T-423/12, T-183/13 e T-184/13, il Tribunale dell’Unione Europea (“TUE”) ha dichiarato che esiste un rischio di confusione tra i marchi denominativo e figurativo SKYPE e il marchio anteriore denominativo SKY, il quale rischio di confusione impedisce la registrazione del segno SKYPE come marchio comunitario.
“Pinocchio” è registrabile come marchio comunitario – e non è una bugia
Con la propria decisione del 25 febbraio 2015 nel caso R 1856/2013-2 Yves Fostier c. Disney Enterprises, Inc., la Seconda Commissione di Ricorso dell’UAMI, accogliendo parzialmente un’impugnazione, ha di fatto confermato la registrabilità come marchio comunitario della parola “PINOCCHIO”.
Il Tribunale di Milano in Mylan vs. Boehringer applica le decisioni della CGUE sui certificati protettivi complementari
Con sentenza n. 4136/2015 dello scorso 31 marzo (Mylan v. Boehringer), il Tribunale di Milano ha dichiarato la nullità di un certificato protettivo complementare (“CPC”) su una combinazione due principi attivi, uno oggetto del brevetto di base (e già coperto da un CPC) e l’altro in pubblico dominio ma rivendicato nel brevetto in combinazione con il principio oggetto dell’invenzione.
Responsabilità per danni da dispositivo medico difettoso: la CGUE nel caso Boston Scientific
Con sentenza del 5 marzo scorso in C-503/13 e C-504/13, la Corte di Giustizia UE (“CGUE”) si è pronunciata in materia di responsabilità per danni da prodotto difettoso nel settore dei dispositivi medici.
Il diritto dell’autore sulle vendite successive di un’opera d’arte: la Corte di Giustizia interpreta la direttiva 2001/84/CE
A seguito di un rinvio pregiudiziale proposto dalla Corte di Cassazione francese, la Corte di Giustizia Europea si è recentemente pronunciata sull’interpretazione della direttiva 2001/84/CE in materia di diritto dell’autore sulle vendite successive di opere d’arte originali (caso C-41/14, sentenza del 26 febbraio 2014).