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Decadenza del marchio secondo la CGUE: il caso “TESTAROSSA”
Con la sentenza n. del 22 ottobre 2020 nelle cause riunite C‑720/18 e C‑721/18, la Corte di Giustizia UE ha messo alcuni punti fermi in tema di decadenza per non uso del marchio nel diritto comunitario.
Pubblicità occulta: l’AGCM sui videoclip di Rovazzi e Boomdabash + Alessandra Amoroso
Con decisioni pubblicate il 2 novembre 2020, l’AGCM ha definito senza accertare l’infrazione, in accoglimento degli impegni delle parti, i procedimenti con cui aveva contestato l’inserimento di pubblicità occulta nei video “Senza pensieri” di Rovazzi e “Mambo salentino” dei Boomdabash + Alessandra Amoroso (procedimenti PS11603 – provvedimento n. 28385; PS11604 – provvedimento n. 28386; PS11605 – provvedimento n. 28387).
Concorsi a premi: l’AGCM conclude l’istruttoria contro Vodafone per comunicazioni ingannevoli
Con provvedimento n. 28358 del 2020, l’Autorità Garante per la Concorrenza nel Mercato ha concluso il procedimento contro Vodafone Italia S.p.A. per le condotte da questa assunte in relazione al concorso a premi Happy&Win, tenutosi nel 2019.
La CGUE sull’obbligatorietà dell’indicazione del paese di origine o del luogo di provenienza di un alimento
Con una recente sentenza, la CGUE (Causa C-485/18) si è pronunciata in tema di indicazione obbligatoria del paese di origine o del luogo di provenienza di un alimento, con riferimento alla possibilità per uno Stato Membro di introdurre disposizioni nazionali che impongano ulteriori indicazioni obbligatorie rispetto a quelle previste dal Regolamento UE n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
La CGUE sui limiti alla vendita online di farmaci
La Corte di Giustizia UE (CGUE), con sentenza del 1° ottobre 2020 (Causa C-649-18), si è pronunciata sul divieto per gli Stati membri di limitare la libera circolazione dei servizi della società dell’informazione provenienti da un altro Stato membro, in riferimento all’attività di vendita online di medicinali non soggetti a prescrizione medica.
Messi può registrare il proprio marchio: confermata la sentenza del Tribunale UE
La Corte di Giustizia UE, con la sentenza del 17 settembre 2020 nelle cause riunite C-449/18 e C-474/18 (al momento disponibile solo in francese e in spagnolo), ha respinto i ricorsi presentati dall’EUIPO e dalla società spagnola titolare del marchio “MASSI” contro la sentenza del Tribunale UE che, nel 2018, aveva confermato la validità della registrazione del marchio “MESSI” (raffigurato sotto), registrato da Lionel Messi per articoli di abbigliamento, scarpe e articoli sportivi.
L’EUIPO dichiara nullo il “Flower Thrower” di Banksy perché registrato in mala fede
Una recentissima decisione della Divisione Annullamento EUIPO (n. 33 843 C) ha dichiarato nullo il marchio n. 12575155 registrato dalla società Pest Control Office Ltd., che si occupa della gestione degli interessi del noto street artist Banksy, perché depositato in mala fede ai sensi dell’art. 59(1)(b) del Regolamento sul marchio UE n. 1001/2017.
La Cassazione ribadisce: Fiorucci non può utilizzare il proprio patronimico come marchio
Con sentenza n. 10298/2020, la Corte di Cassazione ha ribadito che l’uso in funzione di marchio del patronimico “Fiorucci” da parte del sig. Elio Fiorucci è illegittimo, ripetendo quanto già espresso nella sentenza n. 10826/2016 pronunciata nei confronti dello stesso Fiorucci e di Edwin Company Ltd su questione sostanzialmente identica in fatto e in diritto (si veda il relativo commento qui su questo blog).
L’AGCM avvia istruttorie su Google, Apple e Dropbox per i servizi cloud
Con un comunicato stampa del 7 settembre 2020 l’AGCM rende noto di aver avviato sei procedimenti istruttori nei confronti di tre dei principali prestatori di servizi di cloud computing a livello globale.
Schrems II: le conseguenze dell’invalidazione del Privacy Shield
Con sentenza dello scorso 16 luglio (C-311/18), la Corte di Giustizia UE ha invalidato la decisione n. 2016/1250 con cui la Commissione Europea aveva ritenuto, ex art. 45 GDPR, che il Privacy Shield – ovvero, l’accordo UE-USA che disciplinava i trasferimenti di dati personali dall’Unione Europea agli Stati Uniti – fornisse un livello adeguato di protezione dei dati oggetto di trasferimento transfrontaliero. Si tratta di una decisione avente un enorme impatto: più di 5.000 organizzazioni statunitensi partecipavano al Privacy Shield e moltissime società europee si affidavano allo stesso per legittimare i trasferimenti di dati in USA.
Nuovi fondi per il deposito e la valorizzazione di marchi, design e brevetti
Con decreto direttoriale dello scorso 15 giugno, il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto la riapertura dei Bandi Marchi 3+, Disegni 4+ e Brevetti+, stanziando ulteriori risorse a supporto delle imprese di micro, piccola e media dimensione.
CGUE e upload di film “pirata”: YouTube deve comunicare unicamente l’indirizzo postale dell’utente che ha effettuato il caricamento
Con sentenza del 9 luglio 2020 (causa C-264/19) la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) si è pronunciata in merito all’interpretazione della nozione di “indirizzo” di cui all’articolo 8, par. 2, lett. a) della direttiva 2004/48/CE, che disciplina le informazioni da fornire al titolare dei diritti nel contesto di un procedimento riguardante la violazione di un diritto di proprietà intellettuale.
La Corte di Cassazione sul rapporto tra violazione della privativa per modello registrato e imitazione servile
Con la Sentenza n.8944 del 14 maggio 2020, la Corte di Cassazione si è pronunciata in relazione alla possibilità per il titolare di un modello registrato, a fronte di un’unica condotta contraffattiva, di avvalersi sia della tutela prevista dal Codice della Proprietà Industriale (c.p.i.) prevista per i modelli registrati, sia di quella prevista dall’art. 2598, n. 1, c.c. contro l’imitazione servile.
L’EUIPO rigetta la domanda di registrazione del marchio dinamico di Amazon
Una recente decisione della Seconda Commissione di Ricorso EUIPO, datata 28 aprile 2020, ha negato ad Amazon Technologies Inc. la possibilità di registrare come marchio il logo dinamico qui sotto rappresentato, per assenza di carattere distintivo ai sensi dell’art. 7(1)(b) del Regolamento n. 1001/2017 sul marchio UE.
Regione Veneto: bando per il sostegno all’acquisto di servizi per l’innovazione da parte delle PMI
La Regione Veneto ha pubblicato il Bando per sostenere l’acquisto di servizi per l’innovazione da parte delle PMI. L’intervento è finalizzato a sostenere i progetti di innovazione delle micro, piccole e medie imprese (PMI) che operano in Veneto e prevede una dotazione finanziaria pari ad Euro 3.000.000.
Facebook perde ancora contro CasaPound: illegittima la disattivazione della pagina e degli account del movimento
Un’ordinanza pronunciata lo scorso 24 aprile nella controversia tra Facebook Ireland Ltd. e Casapound ha segnato la seconda vittoria a favore del movimento di estrema destra: il Tribunale di Roma, XVII sez. civile, ha infatti rigettato il reclamo promosso da Facebook avverso l’ordinanza del 12/12/2019, con cui il giudice aveva ordinato la riattivazione immediata della pagina social del movimento e dell’account personale dell’amministratore della pagina, che erano stati precedentemente oscurati da Facebook per ritenuta violazione delle Condizioni d’Uso della piattaforma.
La CGUE sulla bici pieghevole Brompton: la forma funzionale è tutelata dal diritto d’autore se è originale
Lo scorso 11 giugno la Corte di Giustizia Europea ha pubblicato una storica sentenza in materia di tutela di diritto d’autore nel caso C-833/18 (Brompton Bicycle Ltd v. Chedech/Get2Get), riconoscendo che anche una forma dettata dalla funzione tecnica del prodotto può essere tutelata dal diritto d’autore, se essa è comunque originale; vale a dire, se il suo autore ha avuto comunque un margine di scelta libera e creativa che gli ha consentito di manifestare la propria personalità nell’opera.
Immuni. Aspetti privacy della app per il contact tracing
Al fine di contenere efficacemente la diffusione del virus Covid-19, l’art. 6 del D.L. 28/2020 ha previsto l’istituzione di una piattaforma unica nazionale di contact tracing, finalizzata ad allertare gli utenti entrati in contatto con soggetti positivi al virus, che possono così sottoporsi tempestivamente ai protocolli sanitari di prevenzione e cura (isolamento, tamponi).
È configurabile il reato di appropriazione indebita di un dato informatico: Cass. n. 11959/2020
Con la Sentenza n.11959/2020 del 10 aprile 2020 la Corte di Cassazione ha affermato che il dato informatico dev’essere considerato, a fini penalistici, una cosa mobile suscettibile di appropriazione indebita ai sensi dell’art. 646 c.p.