Blog
Benvenuto nel nostro blog.
Stai cercando qualcosa di specifico?
Inserisci le parole chiave nella barra di ricerca qui sotto.
Il caso Amanda Knox, tra diritto di cronaca e diritto alla privacy
Poche settimane dopo che la Corte d’Assise d’Appello di Firenze, con l’ennesimo colpo di scena in una vicenda giudiziaria durata ormai 7 anni, condannasse Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l’omicidio di Meredith Kercher (ma pendono i termini per il ricorso in Cassazione) un’altra sentenza sulla stessa vicenda, questa volta di un giudice civile, veniva depositata a Milano nel silenzio generale, lontana dai riflettori.
Silhouette blocca (di nuovo) i contraffattori alla fiera MIDO
Per il secondo anno consecutivo, Silhouette, azienda austriaca leader mondiale nel mercato degli occhiali di alta gamma senza montatura, affiancata dal nostro studio, ha tutelato con successo i propri diritti di proprietà intellettuale alla fiera dell’ottica e occhialeria MIDO tenutasi a Milano dall’1 al 3 marzo.
La Corte di giustizia dichiara invalida la direttiva sulla conservazione dei dati
Nelle cause riunite C-293/2012 e C-594/2012, la Corte di Giustizia è stata chiamata a pronunciarsi sulla validità della direttiva 24/2006, relativa alla conservazione dei dati trattati nell’ambito della fornitura di servizi di comunicazione elettronica o di reti pubbliche di comunicazione.
Cassazione: la parola fine alla vicenda Google-Vividown
Il 3 febbraio 2014, la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha reso note le motivazioni della sentenza depositata il 18 dicembre 2013 (si possono leggere qui), con la quale vengono definitivamente assolti i tre dirigenti di Google, accusati e condannati in primo grado dal Tribunale di Milano a sei mesi di carcere (sentenza n. 1972 del 24 febbraio 2010) a seguito del caricamento sul sito www.video.google.it e della successiva diffusione di un video in cui un minore disabile era fatto oggetto di frasi offensive e azioni vessatorie dai compagni di scuola.
Privacy, una nuova interessante pronuncia della Cassazione in tema di cronaca giornalistica e identificabilità dei soggetti coinvolti
La Suprema Corte, con sentenza 27 gennaio 2014, n. 1608, confermando la decisione di primo grado del Tribunale di Bolzano su ricorso ex art. 152 del D.Lgs. n. 196 del 2003 (Codice della Privacy), ha offerto una nuova, importante lettura in tema di “soggetto identificabile” in relazione a cronache giornalistiche.
Equo compenso: l’inclusione nel calcolo dell’indennizzo delle copie private realizzate da fonti illegali
Nel rinvio pregiudiziale proposto dalla Corte di Cassazione dei Paesi Bassi alla Corte di Giustizia Europea (causa C-435/12), il giudice comunitario è stato chiamato ad interpretare l’articolo 5 della direttiva 2001/29/CE sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione.
Il Tribunale di Milano sull’equo compenso per lo sfruttamento di opere cinematografiche
Con sentenza pubblicata lo scorso 1 aprile, il Tribunale di Milano (Sezione specializzata in materia di Impresa “A”, Presidente dr.ssa Tavassi, Giudice Relatore Dr.ssa Giani, terzo Giudice dr.ssa Gandolfi) si è pronunciato sull’equo compenso dovuto all’autore di un’opera cinematografica che ha ceduto al produttore i diritti di diffusione della medesima opera.
Brevetti Europei e Torpedo italiano: il Tribunale di Milano si discosta dalla Cassazione?
Con una recente pronuncia (Trib. Milano, sentenza n. 1143/2014) in tema di giurisdizione del giudice italiano rispetto a domande concernenti frazioni non italiane di brevetti europei, la Sezione Specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Milano sembra discostarsi dalla posizione espressa dalla Cassazione nel suo revirement della fine del 2013 in materia di c.d. torpedo italiani
Cassazione: la parola fine alla vicenda Google-Vividown
Il 3 febbraio 2014, la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha reso note le motivazioni della sentenza depositata il 18 dicembre 2013 (che si possono leggere qui), con la quale vengono definitivamente assolti i tre dirigenti di Google, accusati e condannati in primo grado dal Tribunale di Milano a sei mesi di carcere (sentenza n. 1972 del 24 febbraio 2010) a seguito del caricamento sul sito www.video.google.it e della successiva diffusione di un video in cui un minore disabile era fatto oggetto di frasi offensive e azioni vessatorie dai compagni di scuola.
Privacy, un’interessante pronuncia della Cassazione in tema di cronaca giornalistica e identificabilità dei soggetti coinvolti.
La Suprema Corte, con sentenza 27 gennaio 2014, n. 1608, confermando la decisione di primo grado del Tribunale di Bolzano su ricorso ex art. 152 del D.Lgs. n. 196 del 2003 (Codice della Privacy), ha offerto una nuova, importante lettura in tema di “soggetto identificabile” in relazione a cronache giornalistiche.
Di nuovo tra i “World’s Leading Trademark Professionals” per World Trademark Review
Lo studio Callegari Martini Manna è stato incluso tra i “World’s Leading Trademark Professional” dall’edizione 2014 della guida indipendente “World Trademark Review 1000“, pubblicata oggi. In aggiunta, la partner dello studio Elena Martini è stata nuovamente annoverata dalla medesima guida tra i professionisti leader nel settore, comparendo per il secondo anno consecutivo nella categoria “Individuals: enforcement & litigation“.
La peculiarità della descrizione inaudita altera parte nel diritto industriale
La descrizione inaudita altera parte è un caso a sé nel panorama dei provvedimenti urgenti tipici del diritto processuale industrialistico.
Contenzioso brevettuale sui farmaci: il decreto Balduzzi alla prova dei fatti
Negli ultimi anni si è sviluppato un forte contenzioso brevettuale che ha visto contrapporsi aziende c.d. “originator”, produttrici di farmaci originali coperti da brevetto, ad aziende produttrici dei corrispondenti farmaci generici.
Il Tribunale di Roma si pronuncia sul diritto connesso del costitutore di una banca dati
Con ordinanza confermata in sede di reclamo (ordinanze del 19.9 e 24.12.2013, entrambe inedite), la Sezione Specializzata in Materia di Impresa del Tribunale di Roma ha concesso a una società specializzata nella pubblicità legale di vendite giudiziarie un provvedimento inibitorio nei confronti di una concorrente fondato sull’art. 102-bis della L. 633/41 (legge in materia di diritto d’autore, l. aut. nel seguito), che protegge gli investimenti del costitutore di una banca di dati anche quando quest’ultima non ha carattere creativo, riconoscendogli un diritto c.d. “connesso” o sui generis.
Adottato il Regolamento AGCOM a tutela del copyright sul web
Con delibera n. 680/13/CONS dello scorso 12 dicembre, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (“AGCOM”) ha adottato all’unanimità il testo finale del proprio “Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica” (il “Regolamento”), volto a contrastare la diffusione di contenuti in violazione di copyright sia online che sui “servizi di media audiovisivi” di cui al D.Lgs. n. 177/2005. Il testo ricalca in gran parte lo Schema di Regolamento adottato con delibera n. 452/13/CONS che era stato sottoposto dall’AGCOM alla consultazione pubblica avviata lo scorso luglio (di cui avevamo già parlato qui e qui in questo blog).
La Commissione Europea sanziona Johnson & Johnson e Novartis per aver ritardato l’ingresso dei generici
Con comunicato dello scorso 10 dicembre, la Commissione Europea (“CE”) ha dichiarato di avere comminato due sanzioni da € 10.798.000 ed € 5.493.000 rispettivamente alla statunitense Johnson & Johnson (“J&J”), in solido con la sua controllata olandese Janssen-Cilag B.V. (“JC”), e alla svizzera Novartis AG (“Novartis”), in solido con la sua controllata olandese Sandoz B.V. (“Sandoz”).
Il Tribunale di Brescia sull’uso descrittivo del marchio e sul ritardo nell’azione
Con due recentissimi provvedimenti cautelari, rispettivamente di prime cure e reclamo, la Sezione Specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Brescia si è pronunciata sulla questione dell’uso descrittivo del marchio da parte del rivenditore di prodotti originali riportanti tale marchio.
App, social network e giurisdizione del giudice italiano
Sulla giurisdizione del giudice italiano rispetto a illeciti che coinvolgono tecnologie della c.d. “società dell’informazione” esiste già una copiosa letteratura.
Il Tribunale di Milano sul cumulo di tutele dell’oggetto di design
È ormai noto, anche fuori della cerchia degli specialisti, che nel nostro ordinamento uno stesso oggetto di design può ricevere contemporaneamente tutela, oltre che in virtù della disciplina dei disegni e modelli, anche secondo quella del diritto d’autore, della concorrenza sleale, dei marchi e persino delle invenzioni o modelli di utilità