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La Cassazione sulla vendita scontata dell’opera di una casa editrice concorrente
Con sentenza n. 8431 dello scorso 28 maggio, la Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione si è pronunciata sulla sussistenza di una fattispecie di concorrenza sleale in relazione alla offerta a prezzo fortemente scontato (del 30%) di un testo edito dalla Istituto Didattico S.r.l. (“Istituto Didattico”) ad opera della concorrente Edizioni Didattiche Gulliver s.r.l. (“Gulliver”), che aveva abbinato l’offerta alla vendita di una propria rivista.
L’AGCM oscura due siti di vendita online di farmaci (e ordina agli Internet Service Providers di impedirne l’accesso)
Con provvedimento n. 23632 dello scorso 19 giugno nel procedimento PS8151, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”) ha ordinato, in via cautelare, l’oscuramento di due website per la vendita on line di alcuni farmaci c.d. etici (ovvero da vendersi solo dietro prescrizione medica).
Nuove norme su comunicazioni elettroniche e privacy
Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 31 maggio 2012 i due decreti legislativi n. 69/2012 e n. 70/2012 con cui viene definitivamente recepita nel nostro ordinamento la revisione comunitaria del quadro normativo delle comunicazioni elettroniche, così come prevista dalle (ormai vecchie) direttive 2009/136/CE, c.d. “direttiva e-privacy”, e 2009/140/CE, relativa a reti e servizi di comunicazione elettronica.
IP TRANSLATOR: la CGUE sulla precisione richiesta nell’indicare i beni per cui si registra un marchio – e l’immediata reazione dell’UAMI
La Corte di Giustizia UE (CGUE) si è pronunciata lo scorso 19 giugno nella nota causa relativa al marchio “IP TRANSLATOR” (C-307/10), in cui si discuteva dei requisiti da rispettare nell’indicare i prodotti e servizi per i quali è richiesta la registrazione di un marchio.
La CGUE ammette le restrizioni alla circolazione delle merci per tutelare i diritti d’autore
Con sentenza emessa oggi 21 giugno nel caso C-5/11, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha stabilito la possibilità di porre dei limiti alla libera circolazione delle merci nella UE per motivi di tutela di diritti d’autore.
La Cassazione penale: sì al sequestro del prototipo di un brevetto sequestrato
La Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione, con sentenza n. 21474 depositata lo scorso 4 giugno, ha confermato la legittimità del sequestro preventivo del prototipo di un brevetto già oggetto di precedente sequestro preventivo, in quanto illegittimamente sfruttato da parte degli imputati.
Nasce IPyard: l’associazione 3.0 per la tutela della proprietà intellettuale
Nasce “IPyard – Intellectual Property Working Group”, associazione per la tutela della proprietà intellettuale fondata da quattro esponenti della nuova generazione di avvocati IP: Elena Martini (Callegari & Martini Avvocati), Laura Orlando (Simmons & Simmons), Luigi Manna (LGV Avvocati) ed Eva Callegari (Callegari & Martini Avvocati).
Google non viola le API di JAVA
Con sentenza dello scorso 31 maggio, la District Court for the Northern District of California ha rigettato il ricorso promosso da Oracle contro Google per l’asserita violazione dei propri diritti d’autore sul linguaggio di programmazione Java.
La Cassazione sull’apposizione del “Made in Italy” nel settore calzaturiero
La Corte di Cassazione, con sentenza della Terza Sezione Penale n. 19650/12 pubblicata lo scorso 24 maggio, ha affermato la potenzialità ingannatoria della dicitura “Made in Italy” su prodotti calzaturieri la cui lavorazione sostanziale sia avvenuta, in realtà, in altro Paese.
Pubblicato il report ECN sull’applicazione delle norme antitrust nel settore alimentare
Lo scorso 24 maggio la Rete Europea della Concorrenza (European Competition Network -“ECN”), di cui fanno parte la Commissione Europea (“CE”) e le autorità garanti della concorrenza dei 27 Stati membri (National Competition Authorities -“NCAs”), ha pubblicato un report sull’enforcement delle normativa antitrust nel settore alimentare. Il report fa seguito alle richieste di spiegazioni da parte dei membri del Parlamento Europeo sulle attività svolte dalle NCAs in tale settore, oggetto di interesse sempre crescente da parte delle autorità nazionali e comunitarie.
Nespresso vs Vergnano: 1 a 1?
Il Tribunale di Torino si è pronunciato lo scorso 13 maggio nel procedimento cautelare avviato da Nestec S.A. e Nespresso Italiana S.p.A. (collettivamente “Nestlè”) contro Casa del Caffè Vergnano S.p.A. (“Caffè Vergnano”).
La CGUE conferma: il coniglietto Lindt non può essere registrato come marchio
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) si è recentemente pronunciata sulla nota questione della registrabilità come marchio della forma coniglietto di cioccolato Lindt, concludendo in senso negativo con sentenza dello scorso 24 maggio nel procedimento C-98/11 P.
Arrivano le agevolazioni per le registrazioni di marchi all’estero
Con bando del 7 maggio scorso, il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, ha disposto la concessione di agevolazioni per la registrazione di marchi comunitari ed internazionali a favore di micro, piccole e medie imprese.
Condannato per rivelazione di segreto industriale un ex-dipendente della Nuovo Pignone
Secondo quanto si legge sulla stampa, lo scorso 18 maggio il Tribunale Penale di Firenze avrebbe condannato a sei mesi di reclusione un ex-dipendente del colosso fiorentino Nuovo Pignone (General Electric Oil & Gas) per il reato di rivelazione di segreto industriale di cui all’art. 623 c.p.
La CGUE esclude la tutela di diritto d’autore per le funzionalità del software
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) si è pronunciata ieri in materia di tutela del software con sentenza nella causa C-406/10.
Le associazioni di termini fatte dall’autocomplete di Google non costituiscono diffamazione
Il tribunale di Pinerolo ha emanato oggi, nel procedimento avente R.G. n. 969/12, un’importante ordinanza in tema di (assenza di) responsabilità di Google Inc. per le associazioni tra termini di ricerca suggerite dalla funzione “autocomplete”. In particolare, l’ordinanza ha riconosciuto che tali associazioni, ove colleghino il nome di una persona con un aggettivo a questa “sgradito” ma non diffamatorio in sè, non costituiscono affermazioni diffamatorie e non possono quindi determinare la responsabilità di Google a riguardo.
Le associazioni di termini fatte dall’autocomplete di Google non costituiscono diffamazione
Il tribunale di Pinerolo ha emanato oggi, nel procedimento avente R.G. n. 969/12, un’importante ordinanza in tema di (assenza di) responsabilità di Google Inc. per le associazioni tra termini di ricerca suggerite dalla funzione “autocomplete”.
Le CGUE consente di ordinare agli ISP di fornire i dati degli utenti che violano il copyright
Con decisione dello scorso 19 aprile 2012 nella causa C-461/10, la Corte di Giustizia UE (CGUE) ha affermato la possibilità di imporre agli internet service providers (ISP) di fornire ai titolari di diritti d’autore i dati relativi agli utenti che commettono atti di contraffazione via internet.
La scritta “Falso d’autore” non esclude la contraffazione di marchio, precisa la Cassazione
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 15080/2012 pubblicata lo scorso 19 aprile, ha ribadito – seguendo un indirizzo già espresso in passato – che l’apposizione della scritta “falso d’autore” su prodotti industriali recanti marchi contraffatti non esclude l’integrazione del reato di cui all’art. 474 c.p. (che punisce “chiunque introduce nel territorio dello Stato, al fine di trarne profitto, prodotti industriali con marchi o altri segni distintivi, nazionali o esteri, contraffatti o alterati”).
Il Partito Pirata chiede (e ottiene) tutela per la propria proprietà intellettuale
La Sezione Specializzata in Proprietà Intellettuale del Tribunale di Milano ha recentemente emesso un ordine di inibitoria per violazione di nome e marchio in un procedimento (R.G. 72111/2011) che appare peculiare per le parti coinvolte: a chiedere tutela per la propria denominazione e marchio è stata infatti la Associazione Partito Pirata (www.partito-pirata.it, di seguito “Partito Pirata”) che, in linea con gli analoghi partiti europei, ha come base fondamentale del suo programma la sostanziale abolizione della proprietà intellettuale.