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1 minute Martini Manna
La famiglia Cipriani non può utilizzare il proprio nome come marchio, dice la Corte d’Appello di Venezia
Lo scorso 30 novembre la Corte d’Appello di Venezia, Sezione Specializzata in materia di impresa, si è pronunciata con la sentenza n. 2798/17 in merito alla controversia tra Giuseppe e Arrigo Cipriani, rispettivamente nipote e figlio del Giuseppe Cipriani fondatore del noto Harry’s Bar di Venezia, e la Hotel Cipriani S.r.l., titolare del celebre omonimo hotel veneziano e originariamente fondata da Giuseppe Cipriani “senior”, poi uscito dalla compagine sociale cedendo l’uso esclusivo del segno “Cipriani”. Di questione simile abbiamo parlato anche qui in questo blog, con riferimento in quel caso allo stilista Elio Fiorucci.
È legittimo vietare le vendite su Amazon a tutela di un marchio del lusso, dice la CGUE
Lo scorso 6 dicembre 2017 la Corte di Giustizia UE (CGUE) ha emanato la già notissima sentenza Coty Germany nel procedimento C-230/16, in cui si discuteva della legittimità di alcune clausole di un contratto di distribuzione selettiva adottato nell’ambito della vendita di cosmetici di lusso.
La nuova disciplina del whistleblowing nel settore privato e i profili di privacy
La proposta di legge recante “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, già ribattezzata come “legge sul whistleblowing”, è stata definitivamente approvata dalla Camera dei deputati il 25 novembre scorso ed è in procinto di essere promulgata.
La Camera Arbitrale di Milano sulla prova della mala fede nella riassegnazione dei nomi a dominio
Lo scorso 18 ottobre la Camera Arbitrale di Milano si è pronunciata nell’ambito della procedura di riassegnazione di un nome a dominio, fondata sul reclamo presentato da una società belga attiva nella vendita online di prodotti farmaceutici non soggetti a prescrizione medica.
Privacy: il Tribunale di Milano sull’illiceità delle comunicazioni di marketing “a due tempi” in assenza di consenso
Con sentenza n. 5022 pubblicata lo scorso 5 maggio, il Tribunale di Milano ha rigettato integralmente l’opposizione proposta da un provider telefonico di carattere nazionale avverso un provvedimento del Garante della privacy, che aveva considerato illegittima, e di conseguenza inibito, una campagna commerciale consistente nel contattare telefonicamente circa cinque milioni di ex clienti, chiedendo loro il consenso a ricevere successive informazioni commerciali.
La descrizione industrialistica non può essere concessa in caso di evidente debolezza del fumus del diritto azionato o se la prova può essere reperita facilmente sul mercato
Con l’ordinanza qui commentata, la Sezione Specializzata in materia di impresa del Tribunale di Milano ha ribadito alcuni principi fondamentali in tema di requisiti per la concessione della misura della descrizione industrialistica (temi già trattati in questo precedente articolo).
Il Tribunale di Milano sulla pubblicità dei farmaci di fascia C
Con sentenza del 24 luglio 2017 (n. 8240/17) il Tribunale di Milano, Sezione Specializzata in materia di Impresa “A”, si è pronunciato in una controversia che vedeva opposte le due aziende farmaceutiche Bayer e DOC Generici, affermando che alcune comunicazioni diffuse da quest’ultima costituivano pubblicità vietata di farmaci di fascia C e quindi concorrenza sleale ai danni di Bayer.
Il forum commissi delicti in materia di violazioni della proprietà intellettuale in Rete secondo il Tribunale di Milano
Con una recente ordinanza, resa in un procedimento cautelare di reclamo, il Tribunale di Milano ha fatto il punto sul proprio orientamento in materia di competenza territoriale (ma, incidentalmente, anche giurisdizionale) per le violazioni in materia di diritti di proprietà intellettuale commesse attraverso la Rete.
Il Tribunale di Milano sulla contraffazione delle fibbie “Vara” di Ferragamo
Il Tribunale di Milano, Sezione specializzata in materia di impresa A, in data 13 luglio 2017 si è espresso in un procedimento avviato da due commercianti cinesi contro la casa di moda fiorentina Ferragamo S.p.A. (R.G. n. 7940/2017).
1 ottobre 2017: al via le ulteriori modifiche introdotte dal nuovo Regolamento sui marchi UE
Dal prossimo mese troveranno effettiva applicazione alcune importanti modifiche introdotte dal Regolamento UE n. 2015/2424 – di cui abbiamo già parlato qui in questo blog – all’attuale normativa in materia di marchi dell’UE, disciplinata dal Regolamento CE n. 207/2009.
Il Tribunale dell’UE protegge il monogramma di Chanel contro un disegno confliggente
Lo scorso 18 luglio, il Tribunale dell’Unione Europea (“TUE”), nel caso T-57/16, ha annullato una decisione con cui la terza commissione di ricorso dell’EUIPO aveva rigettato una domanda di nullità proposta dalla maison francese Chanel SAS contro il disegno comunitario di seguito raffigurato (a sinistra), registrato come ornamento di cui alla classe 32 della classificazione di Locarno.
Isgrò vs Waters: per il Tribunale di Milano la copertina dell’album dell’ex membro dei Pink Floyd costituisce plagio delle opere dell’artista siciliano
Con ordinanza dello scorso 25 luglio, la sezione specializzata in materia di impresa A del Tribunale di Milano ha confermato l’inibitoria in precedenza emessa inaudita altera parte su richiesta del noto artista concettuale Emilio Isgrò contro Sony Music Entertainment Italy S.p.A. (infra Sony), distributrice italiana di “Is this the life we really want?”, ultimo album del cantautore Roger Waters ex bassista dei Pink Floyd. Con tale provvedimento il Tribunale ha vietato in via cautelare a Sony di proseguire la commercializzazione, la diffusione e la distribuzione della veste grafica dell’album (involucro, copertina, libretto illustrativo ed etichette) in quanto costituente violazione dei diritti d’autore su alcune opere realizzate da Isgrò e, in particolare, sull’opera “Cancellatura” del 1964.
Risarcimento del danno da contraffazione del letto di Magistretti-Flou
Con sentenza del 18 luglio 2017 (R.G. n. 8066/17), il Tribunale di Milano – Sezione Specializzata in materia di Impresa “A” – ha condannato una serie di società al risarcimento del danno causato a Flou S.p.A. dalla commercializzazione di copie del letto “Nathalie” disegnato da Vico Magistretti.
Apre oggi il Bando di Regione Lombardia su contributi a fondo perduto per brevetti europei, europei unitari e internazionali
Dalle 15 di oggi fino al prossimo 28 settembre sarà possibile partecipare al Bando indetto da Regione Lombardia per l’aggiudicazione di contributi a fondo perduto per domande di brevetto europeo, europeo unitario e internazionale.
Tribunale di Milano: i diritti di sfruttamento economico della poltrona 811 firmata da Gio Ponti spettano a Molteni, non a Cassina
Con ordinanza dello scorso 9 maggio, il Tribunale di Milano, Sezione Specializzata in Materia di Impresa A, ha deciso in via cautelare una disputa insorta a ridosso dello scorso Salone Internazionale del Mobile tra due delle più importanti aziende italiane dell’arredo: Molteni & C. S.p.A. e Cassina S.p.A.
Kokituss viola il marchio Oki, dice il Tribunale di Milano
Nella recente sentenza n. 7204/17 la Sezione Specializzata in Materia di Impresa del Tribunale di Milano ha posto a confronto il noto marchio OKI della casa farmaceutica Dompè (attrice) con i marchi KOKITUSS, KOKIDEC e KOKIMUCIL della Pool Pharma (convenuta), concludendo che questi ultimi costituiscono violazioni del primo.
Secondo la CGUE gestire una piattaforma come The Pirate Bay può costituire contraffazione
La Corte di Giustizia Europea (CGUE), nella sentenza dello scorso 14 giugno (caso C-610/15), è tornata a esprimersi sull’interpretazione della nozione di “comunicazione al pubblico” prevista dall’Art. 3(1) della c.d. Direttiva infosoc (2001/29/CE). La pronuncia è stata emanata su rinvio pregiudiziale della Suprema Corte olandese, chiamata a sua volta a decidere una disputa intercorsa tra una fondazione a tutela di titolari di diritti d’autore, Stichting Brein, e i gestori della celebre piattaforma di condivisione di torrent “The Pirate Bay”: la prima aveva infatti chiesto ai giudici del merito il blocco dei domain name e indirizzi IP relativi alla piattaforma contestata, ottenendolo in primo grado, ma non nel secondo.
Il tribunale di Brescia sulla predivulgazione dell’invenzione brevettata
La recente sentenza n. 1887/2017 del Tribunale di Brescia – Sezione Specializzata in Materia di Impresa ha affrontato il tema della predivulgazione dell’invenzione brevettata idonea a rendere nullo il brevetto per mancanza di novità. L’istituto è regolato dall’art. 46 CPI in base al quale un’invenzione è nuova solo se non è compresa nello stato della tecnica, ovvero in “tutto ciò che è stato reso accessibile al pubblico nel territorio dello Stato o all’estero prima della data del deposito della domanda di brevetto mediante una descrizione scritta od orale, una utilizzazione o un qualsiasi altro mezzo”.