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1 minute Martini Manna
Ancora rischi per il design (e per l’Italia)
La tutela autoristica dell’industrial design in Italia sembra essere di nuovo a rischio. Causa ne è una norma introdotta nel decreto c.d. “Sblocca Italia” in via di pubblicazione, che andrebbe a modificare per l’ennesima volta l’art. 239 del D. Lgs. 30/2005 (Codice della Proprietà Intellettuale, “CPI”), già schizofrenicamente emendato innumerevoli volte in passato: si vedano a riguardo i nostri post qui, qui, qui e qui.
Tutela dei marchi di forma: una vittoria parziale di Ferrero davanti al Tribunale di Milano
La Sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Milano ha parzialmente accolto una domanda di sequestro e inibitoria presentata in via d’urgenza dalla nota azienda dolciaria Ferrero contro una sua concorrente, per violazione di marchi di forma (Ord. 11.8.2014, R. G. 19325/2014, G. D. Dr.ssa Giani).
L’uso imprudente di Facebook e di Internet può far licenziare un dipendente? Sì, secondo il Tribunale di Milano
Con ordinanza del 1 agosto 2014, il Giudice del Lavoro di Milano ha rigettato il ricorso di un dipendente licenziato dalla propria azienda per ragioni connesse all’uso di Facebook e di Internet sul luogo di lavoro (Trib. Milano, Sezione lavoro, R.G. n. 6847/2014, Dr.ssa Colosimo).
Il concetto di parodia e i suoi limiti: la recente interpretazione della Corte di Giustizia Europea
È stata pubblicata ieri un’interessante decisione della Corte di Giustizia Europea, interpellata dalla Corte d’Appello belga sulla natura, il significato e i limiti della nozione di “parodia” quale eccezione ai diritti esclusivi di riproduzione, distribuzione, comunicazione al pubblico di opere protette, eccezione di cui gli Stati membri hanno facoltà di disporre conformemente all’articolo 5 della Direttiva 2001/29/CE (Direttiva Infosoc) sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione. Secondo la direttiva, gli Stati membri possono, infatti, consentire che un’opera venga utilizzata a scopo di caricatura, parodia o “pastiche”, anche senza il consenso dell’autore.
La risarcibilità dei danni causati dall’illegittimo trattamento dei dati personali: la decisione della Corte di Cassazione
Con sentenza n. 15240, depositata il 3 luglio 2014, la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione ha confermato che la lesione del diritto alla privacy è un illecito che dà luogo a responsabilità extra contrattuale ai sensi dell’art. 2043 c.c..
La Commissione Europea pubblica la propria relazione annuale sulla protezione dei diritti di proprietà intellettuale
Lo scorso 31 luglio è stato reso pubblico l’annuale report della Commissione Europea sulle azioni poste in essere dalle dogane europee per contrastare l’importazione di prodotti sospettati di violare diritti di proprietà industriale.
Wikipedia e il danno da diffamazione: una sentenza del Tribunale di Roma
La questione della responsabilità degli Internet Service Provider per i contenuti pubblicati in Rete è ormai da anni al centro di vicende giudiziarie che vedono come protagoniste le più note piattaforme della Rete, come YouTube, Google e Wikipedia. Dell’argomento abbiamo trattato, ad esempio, qui, qui e qui.
Sky Italia richiede l’intervento dell’AGCOM a tutela dei propri diritti su “Gomorra – La serie”
È stata pubblicata qualche giorno fa nel sito dell’AGCOM la comunicazione dell’avvio di un nuovo procedimento istruttorio ai sensi del Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica entrato in vigore il 31 marzo 2014.
Concorrenza sleale e diritto d’autore: il Tribunale di Milano si pronuncia sul caso Fendi vs Zara
Lo scorso luglio, la Sezione Specializzata in materia di impresa del Tribunale di Milano si è pronunciata sul ricorso promosso dalla casa di alta moda Fendi contro Zara, nota catena di abbigliamento oggi diffusa in tutto il mondo.
Il Tribunale di Milano su competenza territoriale e concorrenza sleale in un caso di prodotti farmaceutici
Con sentenza n. 9086/2014 del 26 giugno 2014, la Sezione Specializzata in materia di Impresa “A” del Tribunale di Milano ha affrontato alcune questioni di interesse in materia di competenza territoriale e concorrenza sleale.
Concorso di contraffazione di modello e imitazione servile: un caso esemplare
La recente sentenza n. 8215/2014 del Tribunale di Milano, Sezione specializzata in materia di impresa, pur non presentando novità giurisprudenziali di rilievo, costituisce un precedente esemplare di cumulo di tutele della forma dei prodotti.
Il Tribunale di Milano sulla registrazione del marchio in mala fede
Con sentenza pubblicata lo scorso 14 luglio (R.G. n. 43968/11) il Tribunale di Milano, Sezione Specializzata in materia di Impresa “A”, ha affrontato il tema della registrazione del marchio in mala fede di cui all’art. 19 co. 2 D. Lgs. 30/2005 (Codice della Proprietà Intellettuale, “CPI”).
Concorrenza sleale e c.d. “boicottaggio secondario”: una pronuncia del Tribunale di Milano
Una recente ordinanza del Tribunale di Milano, Sez. specializzata in materia di impresa (ordinanza del 9 luglio 2014, R. G. 13161/2014) si confronta con la fattispecie del c.d. “boicottaggio secondario” tra imprenditori.
Interesse ad agire per accertamento negativo cautelare e periculum in mora: il tribunale di Milano fa chiarezza in Novartis v. Mylan
Con ordinanza dello scorso 19 giugno il Tribunale di Milano, Sezione Specializzata in Materia di Impresa “A”, ha analizzato la differenza tra interesse ad agire e periculum in mora nel procedimento cautelare per accertamento negativo (di cui abbiamo già parlato qui e qui in questo blog).
Hyperlink e messa a disposizione del pubblico: l’AGCOM applica i principi della sentenza Svensson e archivia il procedimento
Applicando i principi enunciati dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea nel caso Svensson, L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha archiviato un procedimento riguardante un sito che proponeva contenuti in presunta violazione del diritto d’autore (delibera n. 67/14/CSP).
Il layout dei negozi Apple e la tutela come marchio: una recente decisione della CGUE
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (“CGUE”) ha recentemente stabilito che anche una rappresentazione del layout di un negozio può, a determinate condizioni, essere registrata come marchio (sentenza del 10 luglio 2014, caso C-421/13).
Martini Manna Avvocati lancia i “Legal Packages”
Martini Manna Avvocati lancia i “Legal Packages”: pacchetti di assistenza legale a costo fisso rivolti alle aziende e focalizzati sugli adempimenti giuridici necessari per la loro costituzione, la realizzazione del sito web aziendale e la gestione della privacy.
Il deposito tardivo delle prove nel giudizio di opposizione contro la registrazione di un marchio: una recente decisione del Tribunale dell’Unione Europea
Con decisione dell’1 luglio 2014, il Tribunale dell’Unione Europea (“TUE”) si è pronunciato in materia deposito tardivo delle prove nei procedimenti di opposizione contro la registrazione del marchio altrui.
Anche un servizio televisivo può costituire pubblicità, dice il Tribunale di Milano
Lo scorso 8 luglio il Tribunale di Milano, Sezione Specializzata in Materia di Impresa “A”, ha emesso una sentenza (n. 9020/14) in un particolare caso di pubblicità comparativa illecita.
Una recente sentenza della Corte di Giustizia sui disegni non registrati: il caso Karen Miller
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (“CGUE”) si è recentemente pronunciata in materia di i disegni comunitari non registrati nel famoso caso Karen Millen Fashions Ltd contro Dunnes Stores (C-345/13). Come la maggior parte dei lettori di questo blog saprà, il caso in questione verte sul “carattere individuale” necessario, ai sensi del Regolamento n. 6/2002, perché un disegno comunitario possa godere di tutela.