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1 minute Martini Manna
L’inefficacia del brevetto in Italia per traduzione difforme dal testo del brevetto europeo: una recente pronuncia del Tribunale di Milano
Lo scorso 4 marzo è stata pubblicata una sentenza del Tribunale di Milano (Sezione specializzata in materia di Impresa “A”, Presidente Relatore dr.ssa Tavassi, Giudice dr.ssa Gandolfi, Giudice dr. Marangoni) che, in un caso di contraffazione di brevetto europeo, si è trovato a valutare il peso della difformità esistente tra il testo del brevetto europeo ivi azionato e la relativa traduzione italiana.
Recenti modifiche in tema di durata della protezione dei diritti d’autore e dei diritti connessi
In data 11 marzo 2014 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 22 del febbraio 2014 che, attuando la direttiva 2011/77/EU recante modifiche in materia di durata della protezione dei diritti d’autore e dei diritti connessi, va ad emendare alcuni articoli della legge 633/1941 (Legge sul diritto d’Autore, “Lda”).
Il Tribunale di Milano tutela Le Corbusier
Con sentenza n. 2311/14 dello scorso 17 febbraio nel procedimento avente R.G. n. 37937/11, la Sezione Specializzata in Materia di Impresa del Tribunale di Milano (presidente dr.ssa Tavassi, g. estensore dr. Perrotti, terzo giudice dr.ssa Gandolfi) si è pronunciata in favore di Cassina S.p.A. nella disputa per violazione di diritti d’autore e concorrenza sleale da questa avviata contro High Tech s.r.l. Oggetto della vertenza erano in particolare le copie delle opere di Le Corbusier note come LC1, LC2 e LC4 commercializzate da High Tech senza l’autorizzazione di Cassina, detentrice dei diritti esclusivi di riproduzione delle stesse.
Azione cautelare difensiva del preteso contraffattore del brevetto: un caso da manuale (Ord. Trib. Milano del 17.2.2014, R.G. 89649/2013)
Un soggetto può agire innanzi ai Tribunali italiani in via d’urgenza, con un’azione di accertamento negativo cautelare, allo scopo di prevenire o far cessare l’impiego di un brevetto da parte di un concorrente come mezzo per turbare la sua attività commerciale.
Il Tribunale di Milano sulla tutela autoristica del testo letterario
Con ordinanza del 21 febbraio 2014 il Tribunale di Milano, nella persona del Giudice dr.ssa Giani, si è pronunciato in materia di tutela di diritto d’autore di un testo letterario, ripercorrendo i principi cardine della normativa autoristica in materia.
Il caso Amanda Knox, tra diritto di cronaca e diritto alla privacy
Poche settimane dopo che la Corte d’Assise d’Appello di Firenze, con l’ennesimo colpo di scena in una vicenda giudiziaria durata ormai 7 anni, condannasse Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l’omicidio di Meredith Kercher (ma pendono i termini per il ricorso in Cassazione) un’altra sentenza sulla stessa vicenda, questa volta di un giudice civile, veniva depositata a Milano nel silenzio generale, lontana dai riflettori.
Silhouette blocca (di nuovo) i contraffattori alla fiera MIDO
Per il secondo anno consecutivo, Silhouette, azienda austriaca leader mondiale nel mercato degli occhiali di alta gamma senza montatura, affiancata dal nostro studio, ha tutelato con successo i propri diritti di proprietà intellettuale alla fiera dell’ottica e occhialeria MIDO tenutasi a Milano dall’1 al 3 marzo.
La Corte di giustizia dichiara invalida la direttiva sulla conservazione dei dati
Nelle cause riunite C-293/2012 e C-594/2012, la Corte di Giustizia è stata chiamata a pronunciarsi sulla validità della direttiva 24/2006, relativa alla conservazione dei dati trattati nell’ambito della fornitura di servizi di comunicazione elettronica o di reti pubbliche di comunicazione.
Cassazione: la parola fine alla vicenda Google-Vividown
Il 3 febbraio 2014, la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha reso note le motivazioni della sentenza depositata il 18 dicembre 2013 (si possono leggere qui), con la quale vengono definitivamente assolti i tre dirigenti di Google, accusati e condannati in primo grado dal Tribunale di Milano a sei mesi di carcere (sentenza n. 1972 del 24 febbraio 2010) a seguito del caricamento sul sito www.video.google.it e della successiva diffusione di un video in cui un minore disabile era fatto oggetto di frasi offensive e azioni vessatorie dai compagni di scuola.
Privacy, una nuova interessante pronuncia della Cassazione in tema di cronaca giornalistica e identificabilità dei soggetti coinvolti
La Suprema Corte, con sentenza 27 gennaio 2014, n. 1608, confermando la decisione di primo grado del Tribunale di Bolzano su ricorso ex art. 152 del D.Lgs. n. 196 del 2003 (Codice della Privacy), ha offerto una nuova, importante lettura in tema di “soggetto identificabile” in relazione a cronache giornalistiche.
Equo compenso: l’inclusione nel calcolo dell’indennizzo delle copie private realizzate da fonti illegali
Nel rinvio pregiudiziale proposto dalla Corte di Cassazione dei Paesi Bassi alla Corte di Giustizia Europea (causa C-435/12), il giudice comunitario è stato chiamato ad interpretare l’articolo 5 della direttiva 2001/29/CE sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione.
Il Tribunale di Milano sull’equo compenso per lo sfruttamento di opere cinematografiche
Con sentenza pubblicata lo scorso 1 aprile, il Tribunale di Milano (Sezione specializzata in materia di Impresa “A”, Presidente dr.ssa Tavassi, Giudice Relatore Dr.ssa Giani, terzo Giudice dr.ssa Gandolfi) si è pronunciato sull’equo compenso dovuto all’autore di un’opera cinematografica che ha ceduto al produttore i diritti di diffusione della medesima opera.
Brevetti Europei e Torpedo italiano: il Tribunale di Milano si discosta dalla Cassazione?
Con una recente pronuncia (Trib. Milano, sentenza n. 1143/2014) in tema di giurisdizione del giudice italiano rispetto a domande concernenti frazioni non italiane di brevetti europei, la Sezione Specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Milano sembra discostarsi dalla posizione espressa dalla Cassazione nel suo revirement della fine del 2013 in materia di c.d. torpedo italiani
Cassazione: la parola fine alla vicenda Google-Vividown
Il 3 febbraio 2014, la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha reso note le motivazioni della sentenza depositata il 18 dicembre 2013 (che si possono leggere qui), con la quale vengono definitivamente assolti i tre dirigenti di Google, accusati e condannati in primo grado dal Tribunale di Milano a sei mesi di carcere (sentenza n. 1972 del 24 febbraio 2010) a seguito del caricamento sul sito www.video.google.it e della successiva diffusione di un video in cui un minore disabile era fatto oggetto di frasi offensive e azioni vessatorie dai compagni di scuola.
Privacy, un’interessante pronuncia della Cassazione in tema di cronaca giornalistica e identificabilità dei soggetti coinvolti.
La Suprema Corte, con sentenza 27 gennaio 2014, n. 1608, confermando la decisione di primo grado del Tribunale di Bolzano su ricorso ex art. 152 del D.Lgs. n. 196 del 2003 (Codice della Privacy), ha offerto una nuova, importante lettura in tema di “soggetto identificabile” in relazione a cronache giornalistiche.
Di nuovo tra i “World’s Leading Trademark Professionals” per World Trademark Review
Lo studio Callegari Martini Manna è stato incluso tra i “World’s Leading Trademark Professional” dall’edizione 2014 della guida indipendente “World Trademark Review 1000“, pubblicata oggi. In aggiunta, la partner dello studio Elena Martini è stata nuovamente annoverata dalla medesima guida tra i professionisti leader nel settore, comparendo per il secondo anno consecutivo nella categoria “Individuals: enforcement & litigation“.
La peculiarità della descrizione inaudita altera parte nel diritto industriale
La descrizione inaudita altera parte è un caso a sé nel panorama dei provvedimenti urgenti tipici del diritto processuale industrialistico.
Contenzioso brevettuale sui farmaci: il decreto Balduzzi alla prova dei fatti
Negli ultimi anni si è sviluppato un forte contenzioso brevettuale che ha visto contrapporsi aziende c.d. “originator”, produttrici di farmaci originali coperti da brevetto, ad aziende produttrici dei corrispondenti farmaci generici.
Il Tribunale di Roma si pronuncia sul diritto connesso del costitutore di una banca dati
Con ordinanza confermata in sede di reclamo (ordinanze del 19.9 e 24.12.2013, entrambe inedite), la Sezione Specializzata in Materia di Impresa del Tribunale di Roma ha concesso a una società specializzata nella pubblicità legale di vendite giudiziarie un provvedimento inibitorio nei confronti di una concorrente fondato sull’art. 102-bis della L. 633/41 (legge in materia di diritto d’autore, l. aut. nel seguito), che protegge gli investimenti del costitutore di una banca di dati anche quando quest’ultima non ha carattere creativo, riconoscendogli un diritto c.d. “connesso” o sui generis.