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Il Tribunale UE dichiara nullo il design della Porsche 911
Con sentenza dello scorso 6 giugno (causa T-209/18), il Tribunale UE ha confermato la decisione dell’EUIPO con cui il design della celeberrima ‘Porsche 911’ è stato dichiarato nullo. Il carattere distintivo e la novità del disegno UE, infatti, erano stati oggetto di contestazione avanti all’EUIPO nel 2014 da parte della società Autec AG, la quale aveva allegato a fondamento della propria domanda di nullità i disegni europei registrati per lo stesso prodotto nel 2008 e nel 2007 (cfr. figg. 2 e 3 di seguito).
Il Tribunale dell’Unione Europea conferma la nullità del marchio Adidas a tre strisce
Con la sentenza del 16 giugno 2019 (causa T-307/17), il Tribunale dell’Unione Europea si è pronunciato sul ricorso proposto da Adidas AG (“Adidas”) contro la decisione della seconda commissione di ricorso dell’EUIPO, emessa nel procedimento di dichiarazione di nullità tra Shoe Branding Europe BVBA (“SBE”) e la stessa Adidas.
Ancora sul telemarketing indesiderato: sanzione del Garante Privacy per 2 milioni di euro
Con un provvedimento dello scorso 11 aprile, il Garante per la protezione dei dati personali è tornato a pronunciarsi in materia di telemarketing indesiderato ed ha irrogato nei confronti di Vincall S.r.l., società che svolge servizi di telemarketing e teleselling per conto di diversi committenti, una sanzione esemplare per circa 2 milioni di euro.
Entra in vigore il Regolamento (UE) 2019/933: limitazioni per i certificati protettivi complementari
È entrato in vigore lo scorso 1 luglio il Regolamento (UE) 2019/933, che modifica il Regolamento (CE) n. 469/2009 sul certificato protettivo complementare (CPC) per i medicinali.
Data breach: i chiarimenti del Garante dopo l’entrata in vigore del Regolamento UE 679/2016
Con un recente provvedimento, il Garante per la protezione dei dati personali ha indicato delle utili linee guida in merito alla procedura di data breach, da attivare in caso di violazione dei dati personali che si processano in qualità di Titolare del trattamento.
Trademark revocation: the EU General Court on proving the genuine use of trademark signs
A recent decision of the EU General Court (T-910/16 and T-911/16), for which an appeal is presently pending before the EUCJ, ruled on the matter of trademark revocation and specified the elements that a trademark owner must provide in order to prove its genuine use.
Decadenza del marchio. Il Tribunale UE sulla prova dell’uso effettivo
Una recente sentenza del Tribunale UE (cause riunite T‑910/16 e T‑911/16), attualmente oggetto di impugnazione di fronte alla Corte di Giustizia, si è pronunciata in tema di decadenza di marchio ed ha chiarito quali sono gli elementi che il titolare di un marchio deve fornire per provarne l’uso effettivo.
3-0 per Neymar: il Tribunale dell’Unione Europea conferma la nullità della registrazione da parte di un terzo del marchio “NEYMAR”
Il 14 maggio 2019 il Tribunale dell’Unione Europea (causa T-795/17) si è pronunciato sul ricorso proposto dal sig. Carlos Moreira contro l’Ufficio Europeo della Proprietà Intellettuale (EUIPO) e il noto calciatore Neymar Da Silva Santos Júnior (Neymar) avverso la decisione dell’EUIPO, emessa nell’ambito del procedimento di nullità della registrazione del marchio “NEYMAR”.
Il caso Audrey Hepburn: quando la riproduzione dell’immagine di un personaggio noto è illecita
Una recente pronuncia del Tribunale di Torino (sent. n. 940/2019), accertando l’illegittimo sfruttamento dei diritti d’immagine della nota diva hollywoodiana Audrey Hepburn, ha segnato una nuova vittoria per i successori quest’ultima, a favore dei quali si era già espresso anche il Tribunale di Milano (cfr sent. n. 766/2015).
Il Tribunale di Milano su tutela del marchio e esaurimento del diritto
Con ordinanza dello scorso 6 maggio, la Sezione Specializzata in Materia di Impresa “A” del Tribunale di Milano si è pronunciata in favore della titolare di un noto marchio del tessile contro un rivenditore di prodotti che li commercializzava con modalità sostanzialmente svilenti, e che è stato perciò inibito da tale attività.
Il marchio Apple non è confondibile con il marchio Pear. Tribunale UE, T-215/17
Con una recente sentenza, il Tribunale UE si è pronunciato in tema di somiglianza visiva e concettuale tra marchi e, ribaltando la decisione dell’EUIPO sul punto, ha accertato che il noto marchio Apple ed il marchio Pear (raffigurati di seguito) non sono confondibili tra loro.
La Cassazione sulla distinzione tra licenza e franchising e sull’autonomia giuridica e patrimoniale del know-how (Cass. Civ. sez. 3, ord. n. 10420/2019)
Decidendo sul ricorso per Cassazione proposto da una società egiziana del settore “food” contro una sentenza della Corte d’Appello di Milano, l’ordinanza in commento contribuisce a delimitare il confine tra licenza e franchising e rimarca l’autonomia concettuale e patrimoniale del know-how rispetto alla privativa industriale.
La sospensione del giudizio di contraffazione è necessaria in caso di contemporanea pendenza del giudizio sulla validità del brevetto, dice la Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 9500 del 04 aprile 2019, è tornata a pronunciarsi sulla necessità di sospendere il giudizio di contraffazione in ipotesi di contemporanea pendenza di un giudizio di nullità della privativa industriale.
La Corte di Cassazione mette un punto fermo sulla responsabilità dell’hosting provider: Cass. n. 7708/2019
Con la sentenza n. 7708 del 19 marzo 2019 nella causa tra RTI, da un lato, e Yahoo! Inc. e Yahoo! Italia Srl (nel seguito, Yahoo) dall’altro, la Cassazione ha stabilito importanti punti fermi in tema di responsabilità dell’hosting provider; la decisione qui commentata è probabilmente destinata ad essere il punto di riferimento nelle controversie per illeciti commessi on-line negli anni a venire.
Una DOP può essere violata mediante l’uso di immagini che la evocano suggestivamente: Corte di Giustizia Europea, C‑614/17
Con sentenza del 2 maggio 2019, la Corte di Giustizia Europea (causa C-614/17) si è pronunciata su tre questioni pregiudiziali sollevate dal Tribunal Supremo spagnolo, riguardanti l’interpretazione dell’art. 13, par. 1, lett. b), del Reg. CE 510/2006, a tutela delle denominazioni registrate contro le evocazioni illegittime. In particolare, la Corte ha chiarito entro quali limiti l’utilizzo di raffigurazioni e denominazioni che richiamano l’area geografica collegata ad una denominazione protetta possa costituire una violazione della stessa DOP ai sensi del regolamento citato.
Green Power spa e Enel Green Power spa: l’apprezzamento sulla confondibilità tra segni distintivi similari spiegato dalla Corte di Cassazione
Con la sentenza n. 10205 dell’11 aprile 2019, la Corte di Cassazione si è espressa nella causa promossa da Green Power Spa contro Enel Green Power Spa e Enel Spa per avere adottato la denominazione sociale “Enel Green Power” e utilizzato il corrispondente segno figurativo (qui sotto raffigurato), in asserita violazione della denominazione sociale dell’attrice nonché dell’omonimo marchio nazionale denominativo di sua titolarità.
RTI contro Yahoo! Search. L’attività di caching e la responsabilità del provider
Con sentenza n. 7709/2019, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi in tema di responsabilità dell’internet service provider (abbiamo parlato recentemente di questo argomento qui e qui in questo blog), rigettando il ricorso proposto da Reti Televisive Italiane S.p.a. avverso la sentenza del Tribunale di Milano che ha negato la responsabilità di Yahoo! Italia S.r.l. per illecita diffusione di contenuti, in ragione dell’attività di caching svolta da quest’ultima (per un commento alla decisione del Tribunale si veda questo articolo).
Online Brand Enforcement in Italy
Trovate qui il nostro contributo alla guida “Online Brand Enforcement” di World Trademark Review (ed. 2019)
La validità del brevetto e i limiti di protezione del trovato. Ordinanza della Cassazione civile n. 6373/2019
Con un’ordinanza pubblicata lo scorso 5 marzo 2019 (R.G. n. 1588/2015 ), la Cassazione, ribaltando la precedente decisione della Corte d’Appello di Roma, si è pronunciata in tema di validità del brevetto, ricordando che i limiti di protezione del trovato devono essere ricostruiti tenendo conto delle rivendicazioni, della descrizione e dei relativi disegni tecnici.
Facebook condannata per la pubblicazione non autorizzata di contenuti audiovisivi
Con la sentenza n. 3512 del 15 febbraio 2019, la Sezione specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Roma si è pronunciata nella causa vertente tra Reti Televisive Italiane SpA (RTI) e la signora V.P., da un lato, e Facebook Inc. e Facebook Ireland Limited (congiuntamente, Facebook), dall’altro.