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Monitoraggio dell’uso di email ed Internet da parte dei dipendenti dopo il “Jobs Act”: una decisione del Garante della Privacy
Con il Provvedimento n. 303 del 13 luglio 2016, il Garante della Privacy ha fornito alcuni chiarimenti sull’interpretazione del recentemente riformato art. 4 dello Statuto dei Lavoratori in tema di monitoraggio dell’uso di servizi telematici dei dipendenti sul luogo di lavoro. Sul piano puramente formale non si tratta di un’interpretazione vincolante; ma è nota l’autorità di fatto di cui le pronunce del Garante godono presso le Corti italiane in materia di privacy.
Il Tribunale di Milano in materia di diritto all’oblio su Google
Il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 10374 dello scorso 28 settembre, ha annullato un precedente provvedimento con cui il Garante per la protezione dei dati personali (infra il “Garante”) aveva negato tutela alla ricorrente, avente ruolo pubblico, che aveva ivi azionato il proprio diritto all’oblio.
Barilla blocca l’uso dei propri marchi denominativi per cuscini a forma di biscotti
In esito ad un procedimento cautelare promosso da Barilla contro una società italiana operante nel settore tessile, volto ad inibire la produzione e la commercializzazione di cuscini riproducenti il nome e la forma di alcuni tra i suoi più celebri biscotti, il Tribunale di Milano, con ordinanza dello scorso 21 settembre, ha (sommariamente) riconosciuto sia la contraffazione di marchio denominativo che la concorrenza sleale di natura parassitaria, disponendo inibitoria nei termini descritti più sotto.
La CGUE sulla responsabilità dell’access provider per violazione di diritto d’autore ad opera di terzi
Lo scorso 15 settembre, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) si è espressa su un rinvio pregiudiziale del Tribunale regionale I di Monaco (caso C-484/14) riguardante l’interpretazione dell’art. 12(1) della Direttiva 2000/31/CE in materia di commercio elettronico; norma che impone agli Stati Membri di provvedere affinché i prestatori di servizi consistenti in attività di trasporto delle informazioni o di accesso a una rete di comunicazione (c.d. attività di mere conduit) non siano responsabili per le informazioni trasmesse da terzi attraverso detta rete, purché tali prestatori non diano origine alla trasmissione, non selezionino il destinatario della stessa e non selezionino né modifichino le informazioni trasmesse.
Utilizzabilità nel processo civile della prova illecita e concorrenza sleale dell’imprenditore in fieri (Trib. Milano, Sez. spec. in materia di impresa, sent. n. 9431/2016)
La Sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Milano ha recentemente pubblicato un’interessante sentenza in un giudizio per concorrenza sleale che incidentalmente decide, però, anche di rilevanti questioni processuali in tema di diritto alla prova.
Il Garante Privacy sulla geolocalizzazione dei dipendenti
Con provvedimento n. 226 del 18 maggio 2016, il Garante Privacy si è pronunciato sul trattamento di dati personali effettuato attraverso la localizzazione degli smartphone aziendali dei dipendenti.
La Corte di Giustizia in materia di link ad opere protette e violazione di diritti d’autore
Con sentenza dello scorso 8 settembre (nella causa C-160/15), la Corte di giustizia dell’Unione europea (“CGUE”) si è espressa su un rinvio pregiudiziale della Corte Suprema olandese, con cui questa chiedeva, in sostanza, se e in quali casi l’inserimento all’interno di un sito web di un link ad opere protette, rese disponibili su altri siti in assenza di autorizzazione del titolare del diritto d’autore, costituisca violazione del diritto di “comunicazione al pubblico” spettante in via esclusiva al titolare dei diritti d’autore ai sensi dell’art. 3(1) della Direttiva 2001/29/CE.
Il Tribunale di Milano in tema di contraffazione di disegno comunitario e imitazione servile di un orologio di design
Il Tribunale di Milano, sezione specializzata in materia di impresa “A”, con sentenza n. 8986/2016 pubblicata lo scorso 18 luglio, ha stabilito che la commercializzazione di alcuni orologi da parte della concorrente italiana Blu Trade S.r.l. e del gruppo Coin S.r.l., suo distributore, violasse il disegno comunitario n. 919204-0002 registrato nel 2008 dalla danese Noon Copenhagen AS, e che tale attività costituisse inoltre concorrenza sleale per imitazione servile.
Le Sezioni Unite sull’estensione della contitolarità di un marchio nazionale all’estero
Con sentenza n. 13570 pubblicata lo scorso 4 luglio, le Sezioni Unite della Cassazione si sono pronunciate sulla possibilità di estendere la contitolarità di un marchio italiano a domande di registrazione di marchio identico all’estero.
Il Tribunale UE respinge il ricorso di Lundbeck contro la sanzione della Commissione per aver ritardato l’ingresso sul mercato di farmaci generici
Con decisione dell’8 settembre 2016 in T-472/13, il Tribunale dell’Unione Europea (TUE) ha respinto il ricorso di Lundbeck contro la decisione della Commissione Europea (CE) di sanzionare l’azienda – e un certo numero di aziende genericiste – per aver ritardato l’ingresso sul mercato di versioni generiche dell’anti-depressivo di Lundbeck a base di citalopram.
Diritto d’autore su prodotti di design: il Tribunale di Milano tutela i Moon Boots
Con sentenza pubblicata lo scorso 12 luglio (n. 8628/2016), la Sezione Specializzata in materia di impresa “A” del Tribunale di Milano ha accordato tutela di diritto d’autore ai Moon Boots della Tecnica Group S.p.A., famosissimi doposci in voga ormai da decenni, accertandone la contraffazione ad opera del modello “Anouk” del gruppo Anniel qui sotto raffigurati sulla destra.
Gli effetti della Brexit sull’IP (e in particolare sul brevetto unitario): la prospettiva italiana
L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea avrà presumibilmente diverse ripercussioni in materia di proprietà intellettuale che incideranno anche sui titolari italiani dei diritti e sulle nostre istituzioni.
Morellato vs. Morellato: quando l’uso del patronimico non è sufficiente ad escludere la contraffazione
Con ordinanza del 10 maggio scorso, il Tribunale di Venezia ha riconosciuto in via cautelare la contraffazione del marchio denominativo celebre “Morellato” della ricorrente Morellato S.p.A., storica azienda italiana di gioielleria ed orologeria, ad opera di un’altra società italiana che aveva denominazione sociale, marchio e nome a dominio identici – e corrispondenti al patronimico dei suoi soci fondatori – ma operava, tra gli altri, nel settore della produzione di profumi e di cosmetici.
Fiorucci non può usare il proprio nome come marchio, dice la Cassazione
Lo scorso 25 maggio la Corte di Cassazione civile si è pronunciata con sentenza n. 10826/16 su una vertenza di cui si è parlato molto negli ultimi anni, sia per la notorietà dei soggetti coinvolti, sia per l’ampio contenzioso a cui essa ha dato origine: la controversia tra lo stilista Elio Fiorucci e le società che hanno acquistato i marchi “Fiorucci” già nel 1990 (Edwin Co. Ltd. e Edwin International Gmbh), con cui lo stilista ha collaborato fino al 2002.
Secondo la Corte di Giustizia la trasmissione di programmi tv all’interno di un centro di riabilitazione costituisce “comunicazione al pubblico”
Lo scorso 31 maggio, su richiesta del Tribunale Regionale di Colonia, la Corte di Giustizia Europea (CGUE) si è espressa sulla corretta interpretazione da attribuire alla nozione di “comunicazione al pubblico” di opere protette da diritti d’autore (caso C-117/15).
Il Tribunale di Milano e i diritti d’autore sulle pubblicità della BMW
Lo scorso 7 giugno il Tribunale di Milano – Sezione Specializzata in materia di Impresa “A” – si è pronunciato con sentenza n. 5647/16 sui diritti d’autore su alcuni video pubblicitari di auto BMW.
Regolamento (UE) 2016/679: ecco come cambia la protezione dei dati personali in Europa
Lo scorso 4 maggio, dopo un travagliato periodo di trattative iniziato nel 2012, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il testo del nuovo Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati personali, unitamente a quello della Direttiva che regola i trattamenti di dati personali nei settori di prevenzione, contrasto e repressione dei crimini. Tale Regolamento ‒ che va a sostituire la vecchia Direttiva 95/46/CE ‒ ridefinisce la disciplina europea in materia di Privacy, introducendo numerosi importanti cambiamenti, a decorrere dal 25 maggio 2018 direttamente e uniformemente applicabili in tutti gli Stati membri dell’Unione; ciò di per sé costituisce già un’importante novità.
Il Tribunale di Milano tutela il marchio figurativo Arbre Magique
Con sentenza n. 5844/16 dello scorso 10 maggio, la Sezione specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Milano ha accordato tutela al marchio figurativo rappresentante il noto “Arbre Magique”, di titolarità di Julius Samann Ltd (“JSL”). Quest’ultimo è stato considerato contraffatto dal marchio “Forest Fresh” della concorrente Siscar Spólka z o.o. Spólka Komandytowa (“Siscar”), utilizzato per prodotti identici.
Il Tribunale di Milano tutela i marchi Ferragamo
Con sentenza n. 5732/16 dello scorso 3 maggio, la Sezione specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Milano ha accordato tutela al marchio “Gancini” di Salvatore Ferragamo S.p.A. nei confronti della concorrente DC Brands International Ltd. Di seguito i tre marchi registrati da Ferragamo azionati nel procedimento, i primi due nazionali e il terzo comunitario (e tridimensionale).
Il Tribunale di Torino sulla coesistenza tra marchi identici, tra convalidazione e assenza di contraffazione
Lo scorso 22 aprile, la Sezione specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Torino ha emanato un’interessante sentenza (n. 2256/16) sulla coesistenza di lungo termine tra due marchi identici usati per prodotti identici.