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Il segno colore rosso applicato alla suola di una scarpa non è costituito esclusivamente dalla “forma”, dice la CGUE
Con la sentenza dello scorso 12 giugno (causa C-163/16), la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è pronunciata sulla questione pregiudiziale sollevata dal Tribunale dell’Aia (Rechtbank Den Haag) nel procedimento per contraffazione promosso dal signor Christian Louboutin e Christian Louboutin SAS (infra, “Louboutin”) contro la società Van Haren Schoenen BV (infra, “Van Haren”), circa l’interpretazione dell’articolo 3.1 e) iii) della direttiva 2008/95/CE.
Corte di Giustizia UE: ri-postare un contenuto senza autorizzazione viola i diritti dell’autore
Con sentenza del 7 agosto nel caso C-161/17, la Corte di Giustizia UE (CGUE) si è occupata di un fenomeno molto frequente al giorno d’oggi: la ri-pubblicazione di contenuti su pagine web diverse da quelle nelle quali erano originariamente pubblicati.
Il disegno delle Crocs non è nuovo, dice il Tribunale dell’Unione Europea
Lo scorso 14 marzo 2018, il Tribunale dell’Unione Europea (“TUE”) si è pronunciato nella causa T-651/16 tra la società Crocs, da un lato, e l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (“EUIPO”) e la società Gifi Diffusion, dall’altro.
Aspetti sostanziali e processuali della convalidazione del marchio: Cass. Civile, Sez. 1, n. 18736/2018
Con la sentenza in commento, pubblicata il 13 luglio 2018 (e disponibile a questo link), la Suprema Corte ha fatto il punto su alcune questioni sostanziali e processuali relative alla c.d. convalidazione del marchio.
Lionel Messi può registrare il suo marchio, dice il Tribunale UE
Lo scorso 26 aprile il Tribunale dell’Unione Europea (caso T-554/14) ha accolto il ricorso con cui il noto calciatore Lionel Messi aveva impugnato la decisione dell’EUIPO di rigettare la sua domanda di registrazione del marchio “MESSI” sotto raffigurato.
No del Garante dei dati personali al software che permette di controllare i dipendenti di un call center
Con provvedimento n. 139/2018 dell’8 marzo scorso, il Garante per la protezione dei dati personali ha accertato l’illiceità dell’uso, da parte di una società fornitrice di servizi di call center, di un software che permetteva il monitoraggio dei propri dipendenti.
Il Tribunale di Torino tutela le bande colorate di K-WAY
Con la sentenza n. 5801 del novembre 2017, il Tribunale di Torino si è espresso nella causa promossa da Basic Net s.p.a. e Basic Italia s.p.a. (infra collettivamente “Basic”), rispettivamente titolare e licenziataria del noto brand K-Way, contro Giorgio Armani s.p.a. per via della commercializzazione, ad opera di quest’ultima, di prodotti recanti delle bande colorate in asserita contraffazione dei diritti di marchio figurativo “striscia colorata” di Basic.
Bando “Marchi +3”: concessione di agevolazioni per la registrazione di marchi
Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha pubblicato un nuovo bando per la concessione di agevolazioni per la registrazione di marchi europei e internazionali (il bando “Marchi +3”).
Il Tribunale di Milano su tutela delle informazioni riservate e storno di dipendenti
Con ordinanza dello scorso 26 febbraio il Tribunale di Milano, Sezione specializzata in materia di impresa, ha ricapitolato i principi che disciplinano la concorrenza sleale per violazione di informazioni riservate e storno di dipendenti (R.G. 53629/18, Giudice dr.ssa Giani).
La Corte di Giustizia Europea sull’intesa tra Hoffman-La Roche e Novartis
Lo scorso 23 gennaio 2018 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (“CGUE”) si è pronunciata nel caso C-179/16 sul rinvio pregiudiziale sottopostole dal Consiglio di Stato in merito all’interpretazione dell’articolo 101 TFUE, nell’ambito della nota controversia tra Hoffman-La Roche e Novartis, da un lato, e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”) dall’altro.
Il Tribunale di Milano su divulgazione di provvedimenti giudiziali e concorrenza sleale
La recente sentenza n. 2173/2018 del Tribunale di Milano, Sezione specializzata in materia di impresa, ha analizzato la compatibilità con la normativa sulla concorrenza sleale della divulgazione di provvedimenti giudiziari, ovvero di notizie ad essi relative, effettuata su iniziativa della parte interessata (anziché a seguito di ordine del giudice, peraltro nel caso di specie richiesto ma non concesso).
Repressione penale della contraffazione di marchi: dal falso grossolano alla tenuità del fatto
Due recenti pronunce delle sezioni penali della Corte di Cassazione in tema di detenzione e vendita di prodotti recanti marchi contraffatti (sezione II, n. 55079 dell’11-10-2017; sezione V, n. 48109 del 18-10-2017) consentono di fare il punto sulla cd. contraffazione grossolana, e cioè su quelle ipotesi di falso talmente palesi ed evidenti da rendere assolutamente impossibile la consumazione del reato destinato a sanzionare tali condotte.
Barilla vince la sua battaglia di cuscini
Una “battaglia di cuscini” durata 3 anni e di una certa risonanza mediatica si è conclusa – salvo appello – con la vittoria di Barilla, ratificata dalla sentenza n. 830/2018 del 25 gennaio 2018 della Sezione Specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Milano.*
Stop del Garante sul sistema “Gestore attese” di Poste Italiane S.p.A.
Lo scorso 16 novembre 2017 il Garante per la protezione dei dati personali ha vietato a Poste Italiane S.p.A. l’utilizzo del sistema di gestione delle attese allo sportello con modalità giudicate incompatibili con la vigente disciplina in materia di privacy e di lavoro dipendente.
Informazioni riservate, il Tribunale di Brescia conferma: il Fallimento è tutelato contro la concorrenza sleale
Una recente ordinanza del Tribunale di Brescia, Sezione Specializzata in materia di Impresa (R.G. n. 16565/17, Giudici dr. Del Porto, dr. Scaffidi e dr.ssa Agnese), ha confermato che le società in fallimento godono di tutela contro la concorrenza sleale.
La famiglia Cipriani non può utilizzare il proprio nome come marchio, dice la Corte d’Appello di Venezia
Lo scorso 30 novembre la Corte d’Appello di Venezia, Sezione Specializzata in materia di impresa, si è pronunciata con la sentenza n. 2798/17 in merito alla controversia tra Giuseppe e Arrigo Cipriani, rispettivamente nipote e figlio del Giuseppe Cipriani fondatore del noto Harry’s Bar di Venezia, e la Hotel Cipriani S.r.l., titolare del celebre omonimo hotel veneziano e originariamente fondata da Giuseppe Cipriani “senior”, poi uscito dalla compagine sociale cedendo l’uso esclusivo del segno “Cipriani”. Di questione simile abbiamo parlato anche qui in questo blog, con riferimento in quel caso allo stilista Elio Fiorucci.
È legittimo vietare le vendite su Amazon a tutela di un marchio del lusso, dice la CGUE
Lo scorso 6 dicembre 2017 la Corte di Giustizia UE (CGUE) ha emanato la già notissima sentenza Coty Germany nel procedimento C-230/16, in cui si discuteva della legittimità di alcune clausole di un contratto di distribuzione selettiva adottato nell’ambito della vendita di cosmetici di lusso.
La nuova disciplina del whistleblowing nel settore privato e i profili di privacy
La proposta di legge recante “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, già ribattezzata come “legge sul whistleblowing”, è stata definitivamente approvata dalla Camera dei deputati il 25 novembre scorso ed è in procinto di essere promulgata.