Il Garante ammonisce la celebre piattaforma di condivisione video TikTok

Con la recente ordinanza n. 248 del 7 luglio 2022, il Garante per la Protezione dei Dati Personali si è espresso sulle politiche di raccolta dati degli utenti a fini pubblicitari di TikTok, celebre piattaforma cinese di condivisione video.

Il provvedimento arriva al termine di un’istruttoria, avviata a seguito dell’annuncio da parte del social network della variazione della sua privacy policy per tutti gli utenti dell’Area economica europea, del Regno Unito e della Svizzera. Più precisamente, a partire dal 13 luglio TikTok avrebbe, infatti, inviato ai soggetti maggiori di 18 anni pubblicità personalizzata utilizzando come base giuridica il cd. legittimo interesse del Titolare, quindi senza il consenso esplicito dell’interessato per il trattamento dei dati personali.

Alla luce delle informazioni fornite da TikTok, il Garante ha avvertito la piattaforma cinese che tale mutamento della base giuridica, almeno in relazione alle informazioni archiviate sui dispositivi degli utenti, è da considerarsi incompatibile con la Direttiva E-Privacy e con l’articolo 122 del Codice in materia di protezione dei dati personali, disposizioni che prevedono chiaramente come base giuridica per l’archiviazione o l’accesso ad informazioni già archiviate il consenso dell’interessato al trattamento dei dati personali.

Il Garante ha altresì colto l’occasione per esprimere preoccupazione in merito alla tutela offerta ai soggetti minori iscritti al social network. Infatti, a fronte della difficoltà di TikTok nell’accertare l’età minima consentita dei propri utenti per accedere alla piattaforma, secondo il Garante, non è possibile scongiurare l’eventualità che tale pubblicità personalizzata raggiunga anche i soggetti più giovani, suggerendo video con contenuti inappropriati.

L’inosservanza della Direttiva E-Privacy ha permesso al Garante di poter agire al di fuori della procedura di cooperazione prevista dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (“GDPR”), senza cioè l’intervento del Garante per la protezione dei dati personali irlandese, Paese ove TikTok ha fissato il proprio stabilimento principale, esortando TikTok dal recedere dal proprio proposito e riservandosi, in caso contrario, l’adozione di eventuali provvedimenti, anche in via d’urgenza.

A seguito degli avvertimenti del Garante, la celebre piattaforma di condivisione video ha rinviato il debutto della pubblicità personalizzata basata sul legittimo interesse per i soggetti maggiori di diciotto anni. A fronte della scelta di TikTok, ritenuta dal Garante “responsabile”, l’Autorità ha dichiarato di essere aperta “ad un dialogo finalizzato alla ricerca del bilanciamento tra interessi economici e diritti degli utenti”.

 

 

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