Il giudice californiamo consente a Sony di accedere agli indirizzi IP
Nei mesi scorsi Sony Computer Entertainment America LLC ha avviato un procedimento per violazione di copyright su software nei confronti del ventunenne George Hotz, il quale tramite il proprio website www.geohot.com fornisce – tra l’altro – le istruzioni necessarie ad effettuare il c.d. “jailbreaking” della console Sony Play Station 3 (PS3). Il jailbreaking in sostanza consente di far girare sulla PS3 delle copie di backup dei videogiochi originali; possibilità, questa, che viene utilizzata da molti per caricare nella PS3 copie di videogiochi caricate gratuitamente da internet senza avere acquistato i videogiochi originali, in violazione dei diritti di copyright di Sony
A fronte dell’avvio del procedimento, radicato davanti al tribunale californiano del Northern District, la difesa di Hotz ha eccepito che questo tribunale non avrebbe la giurisdizione sul caso. Sony ha quindi chiesto al giudice di poter citare in giudizio una serie di Internet Service Providers (ISPs) collegati al website e all’attività di Hotz, affinché questi forniscano prove sui contatti al sito di Hotz provenienti dalla California, e sul danno così causato a Sony in California. Ciò evidentemente al fine di dimostrare che l’illecito è avvenuto (anche) in California, e quindi il tribunale adito ha giurisdizione sul caso. (…)
Con provvedimento di un paio di giorni fa il giudice californiano incaricato del caso, Judge Joseph C. Spero, ha autorizzato Sony a citare i seguenti soggetti, affinché questi forniscano i dati degli utenti che si sono avvalsi dei metodi di jailbreaking forniti da Hotz da gennaio 2009 ad oggi: Bluehost, quale content server del sito www.geohot.com; Twitter, quale ISP attraverso cui Hotz ha pubblicato svariati “tweets” relativi al jailbreaking della PS3; Google, in relazione al blog www.geohotps3.blogspot.com attraverso cui Hotz discuteva con altri utenti delle modailità di jailbreaking della PS3; YouTube, in relazione al video ivi caricato in cui Hotz mostrava come effettuare il jailbreaking.>
Il provvedimento, com’era prevedibile, ha suscitato numerose critiche in relazione alla tutela della privacy degli utenti, che secondo molti sarebbe violata dalla richiesta delle informazioni in questione.