Catricalà: la contraffazione diminuisce in UE, ma aumenta in Italia

Il presidente dell’autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) Antonio Catricalà è intervenuto ieri alla Camera dei Deputati sul tema della contraffazione nell’ambito di una audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria commerciale.

Catricalà ha sottolineato che “I beni interessati non sono solo quelli di lusso (vestiario, accessori, scarpe, orologi, occhiali). Il fenomeno dell’uso illecito di marchi altrui si estende a cibi e alcolici; articoli per la cura del corpo, telefoni mobili, articoli tecnici, CD, DVD, giocattoli, prodotti dal tabacco, medicine e articoli medici. Dalla Cina proviene il 64% della merce contraffatta di tutti i generi“. (…)

Un dato preoccupante secondo Catricalà riguarda in particolare l’Italia, in cui la contraffazione continua ad aumentare a differenza che nel resto della UE dove è in diminuzione. Così, ha detto il Presidente dell’Antitrust, “Il numero degli interventi di accertamento delle contraffazioni operati dalle dogane e dei pezzi contraffatti individuati nel complesso dell’area UE è diminuito tra il 2008 ed il 2009. Con riferimento al nostro Paese il dato è invece inverso: dai circa 3000 accertamenti di casi di contraffazione del 2008 siamo passati a più di 5000 del 2009; dai 9 milioni di articoli contraffatti del 2008 siamo passati ai circa 13 milioni del 2009. Il dato segnala con evidenza che il nostro Paese subisce il fenomeno in proporzione particolarmente accentuata“.

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