Apple agisce contro Samsung per violazione di proprietà intellettuale (e Samsung reagisce) – Updated
Con ricorso depositato il 15 aprile 2011, Apple ha agito nei confronti di Samsung per “contraffazione di brevetto, falsa designazione di origine, concorrenza sleale, contraffazione di marchio ed ingiustificato arricchimento“, secondo quanto recita l’intestazione dell’atto. Apple ha azionato in effetti contro la concorrente vari brevetti e disegni registrati a tutela delle caratteristiche di iPod, iPhone e iPad, oltre ai propri diritti di c.d. “trade dress” (vale a dire, in sostanza, i diritto sull’aspetto del prodotto) e ai propri diritti di marchio registrato su una serie di icone utilizzate nei dispositivi Apple.
Oggetto delle lamentele di Apple è la linea Galaxy di Samsung, che secondo l’azienda di Cupertino violerebbe i diritti di quest’ultima su iPhone, iPad e iPod. In particolare, dice l’azienda, “invece di portare avanti uno sviluppo di prodotto indipendente, Samsung ha deciso di copiare servilmente l’innovativa tecnologia, le distintive interfacce utente, e l’elegante e distintivo design del prodotto e del packaging Apple“. In sintesi, Samsung avrebbe “fatto sì che i propri cellulari e tablet Galaxy funzionino come ed abbiano lo stesso aspetto de i prodotti Apple, e ciò attraverso un’ampia contraffazione brevettuale e del trade dress dei prodotti“.(…)
Alla luce di tali circostanze, Apple chiede che, accertata la contraffazione posta in essere da Samsung, questa venga inibita dal continuare l’illecito e venga condannata (tra l’altro) a pagare i danni subiti da Apple – in un ammontare non inferiore alla royalty ragionevole che Samsung avrebbe dovuto pagare se avesse ottenuto idonea licenza da Apple -, a restituire ad Apple i profitti conseguiti con la vendita dei prodotti Galaxy, nonché a pagare i c.d. “punitive damages” (danni esemplari).
L’azione sembra prefigurare una lite delle dimensioni di quella di Apple contro Nokia, di cui abbiamo parlato qui in questo blog. Samsung risulta infatti avere già reagito avviando a sua volta, pochi giorni dopo Apple, tre vertenze legali contro quest’ultima in Corea, Giappone e Germania per contraffazione di 10 brevetti Samsung sulla trasmissione in wi-fi. La velocità di reazione di Samsung ha fatto pensare che questa fosse in realtà già pronta ad agire prima dell’avvio dell’azione avversaria negli USA.