L’AGCM sanziona Iliad per 1,2 milioni di euro per pratiche ingannevoli

L’autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), con provvedimento del 22 marzo 2022, ha sanzionato per 1,2 milioni di euro le società Iliad Italia S.r.l. (di seguito “Iliad”) per pratiche commerciali ingannevoli nei confronti dei consumatori.

Secondo l’AGCM, Iliad avrebbe realizzato due distinte pratiche commerciali scorrette.

La prima pratica contestata aveva ad oggetto l’omissione e/o divulgazione in maniera ingannevole di alcune informazioni essenziali relative alle offerte di telefonia mobile. In particolare, la società avrebbe pubblicizzato un servizio compatibile con la tecnologia 5G, omettendo completamente di comunicare o comunicando in modo poco chiaro agli utenti quali fossero le condizioni geografiche e tecnologiche necessarie per potere usufruire del servizio. A causa dell’assenza di queste informazioni nei messaggi pubblicitari o, comunque, della loro limitata accessibilità, Iliad non avrebbe permesso ai consumatori di comprendere che per poter fruire della promozione (i) fosse indispensabile trovarsi nell’area geografica coperta dalla rete 5G dell’operatore stesso e (ii) fosse necessario essere dotati di un modello cellulare abilitato a supportare rete 5G di Iliad, che non era supportata da tutti i dispositivi abilitati al 5G.

La seconda pratica commerciale contestata riguardava invece l’utilizzo del claim “100 giga, minuti e sms illimitati in Italia e Europa” inviato, via sms, a ex clienti per promuovere l’offerta “Flash 100 5G”. Una siffatta formulazione, secondo l’AGCM, avrebbe potuto indurre il destinatario dell’offerta a ritenere che i 100 Gb valgano anche per il traffico dati europeo, mentre i Gb di cui il consumatore può usufruire in Europa sono solo sei.

Riguardo a tali condotte, l’AGCM ha accertato la violazione degli artt. 21 e 22 del Codice del Consumo che sanzionano le pratiche commerciali scorrette e, nella specie, ingannevoli, cioè idonee a indurre il consumatore in errore su elementi essenziali del contratto (es. le caratteristiche e la natura di un prodotto o i diritti del consumatore) portandolo a prendere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso. In particolare, l’AGCM ha ritenuto che le summenzionate condotte di Iliad fossero idonee a indurre il consumatore all’adesione dell’offerta promozionale senza metterlo in condizione di effettuare una scelta informata e consapevole.

In conclusione, alla luce della gravità delle condotte accertate, l’AGCM ha applicato una sanzione di 1,2 milioni di Euro, riducendola di 100.000 euro rispetto alla sua determinazione iniziale “in considerazione della non positiva situazione economica” in cui versa la società”.

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