Convertito il DL sviluppo, ma la norma sul design non c’è più

Il Senato ha oggi convertito il legge il decreto sviluppo (decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011) che all’art. 8 co. 10 conteneva l’ennesima modifica alla normativa sul design: in particolare, come spiegato qui in questo blog, l’art. 8 co. 10 andava a modificare l’art. 239 del Codice della Proprietà Intellettuale cancellando la tutela di diritto d’autore per la stragrande maggioranza delle opere di design. Ciò aveva determinato le dure reazioni delle aziende del comparto del design, a partire dal Gruppo Poltrona Frau di Montezemolo e dalle società aderenti a Federlegno.

Il provvedimento approvato dal Senato non contiene più la norma “incriminata”, per la verità già cancellata nel passaggio dalla Camera: “All’articolo 8…il comma 10 è soppresso“, dice il testo della legge di conversione in via di pubblicazione. Tuttavia, c’è già chi ha preannunciato di voler continuare la battaglia: si tratta in particolare del Comune di Poggibonsi, attorno al quale gravitano molte aziende che commercializzano riproduzioni non autorizzate di prodotti di classic design,che dalle pagine del proprio sito web si è erto a loro difensore; e del Consorzio Origini che riunisce molte di tali imprese, il cui Presidente in un comunicato di qualche giorno fa aveva chiesto che la norma in contestazione venisse reintrodotta “all’interno della legge comunitaria“. Presumibilmente, quindi, torneremo a parlarne tra non molto.

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